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Guida al compostaggio

Con il compostaggio fiorisce l’ambiente. Indicazioni pratiche per il compostaggio domestico.

Che cos’è il compostaggio?

Il compostaggio è un processo biologico aerobico, controllato dall’uomo, che porta alla produzione di una miscela di sostanze umificate (il compost) partendo dai propri scarti di cucina, dell’orto e del giardino mediante una azione di degradazione. Puoi iniziare da subito a mettere in pratica il compostaggio domestico utilizzando una compostiera, ovvero un apposito contenitore aerato disponibile in commercio in varie forme e volumi.

Il compost

Dopo 8-12 mesi il compost è pronto per essere utilizzato durante la semina e il trapianto, nell’orto, nel giardino o per le piante da vaso. Il compost maturo è di colore scuro, è soffice al tatto, ha un buon profumo di bosco ed è a temperatura ambiente (o la supera di poco).

È possibile utilizzare anche il compost “fresco” (dopo 6 mesi dall’inizio del processo) ma non a contatto diretto con le radici o in prossimità della semina perché potrebbe danneggiare le piante.

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Cosa mettere nella compostiera?

Cosa sì

Scarti di frutta e verdura, fiori recisi e appassiti, piante (anche con resti di terra), pane raffermo, gusci d’uovo, fondi di caffè, filtri di tè, foglie, paglia, sfalci d’erba asciutti, rametti, trucioli e segatura, cortecce, potature, carta comune, cartone, fazzoletti e salviette di carta, carta assorbente da cucina.

In piccole quantità e distribuiti nel cumulo

Bucce di agrumi non trattati, ceneri spente di caminetti, avanzi di carne, pesce e salumi, croste di formaggio, deiezioni di animali domestici, foglie di piante resistenti (magnolie, conifere, ecc.).

Cosa no

Cartone plastificato, vetro, metalli, plastica, riviste, stampe a colori, carta patinata,filtri dell’aspirapolvere, piante infestate o malate, scarti di legname trattato con solventi o vernici, ossi, conchiglie.

5 regole per un compostaggio di qualità

1. Scegli il luogo adatto

La compostiera deve essere posizionata su terreno naturale, in un luogo accessibile tutto l’anno, asciutto (senza ristagni) e in penombra (ad esempio sotto a un albero a foglia caduca).

2. Prepara il fondo (inizio del cumulo) 

È bene preparare il fondo della compostiera con materiale legnoso e mescolare con compost già maturo per facilitare il drenaggio e l’aerazione.

3. Varia i materiali

Alterna l’inserimento di materiale umido e ricco di azoto (sfalci d’erba freschi, avanzi di cucina) con materiale secco e ricco di carbonio (rami, paglia, foglie secche, cartone). Per ottenere un ottimale rapporto tra carbonio-azoto è possibile mescolare 2 parti di materiale umido con una parte di materiale secco.

4. Miscela e garantisci l’areazione

Mescola e rivolta spesso il materiale all’interno della compostiera per ossigenarlo; se l’aerazione non è adeguata si formano cattivi odori.

3. Crea la giusta umidità

Se il materiale è troppo secco il processo di decomposizione rallenta ed è necessario annaffiare mentre se è troppo bagnato i rifiuti si appesantiscono e si impedisce il passaggio dell’aria. La presenza di acqua si verifica stringendo nel pugno una manciata di compost; se esce acqua l’umidità è eccessiva e, per tale motivo, deve essere ridotta.

Cosa fare nel caso di…

Cattivi odori

Aggiungi materiale secco e rivolta il contenuto della compostiera in modo
da favorire il passaggio d’aria.

Piccoli roditori

Limita l’inserimento di carne e cibi in genere oppure mettili sotto alla massa in trasformazione, lontano dai bordi.

Moscerini e lombrichi

La loro presenza è normale e consigliabile, i lombrichi sono necessari per trasformare i residui in humus.